In arrivo incentivi fino a € 5.000 sull’acquisto di un mezzo a basso impatto ambientale, a patto che si consegni una vettura da rottamare.
E’ quanto previsto da un testo adottato dalla Commissione Trasporti e Attività Produttive della Camera.
Da corriere.it:
PIANO IN TRE ANNI– L’erogazione dei bonus, se approvata dalla Camera, partirà dal primo gennaio dell’anno prossimo e sarà soggetta ai seguenti criteri: 5.000 euro per auto che non superano i 50 g/km di CO2, fino a 1.200 fino 95 g/km.
Poi nel 2014 gli incentivi statali scenderanno a 4 mila e mille euro, per ridursi ulteriormente fino al 2015 (3.000 e 800 euro).
A beneficiare del bonus saranno soprattutto le auto elettriche, che non emettono emissioni inquinanti. Ma anche elettriche ad autonomia estesa come la Chevrolet Volt e la Opel Ampera che sfruttano un motore termico soltanto per ricaricare le batterie.
E se lo schema non sarà modificato, potrebbero rientrare anche mezzi a gpl e metano, ibridi, e citycar a benzina. Lo stanziamento complessivo previsto dalla proposta di legge è pari a 140 milioni, 60 per gli incentivi e 80 per il finanziamento del piano. Inoltre è stato previsto un programma nazionale per sostenere lo sviluppo dei punti di ricarica.
magari…
Al Motor Show del 2010 ho avuto modo di guidare la Renault Megane totalmente a trazione elettrica all’interno di un piccolo circuito realizzato apposta per l’occasione in uno dei capannoni della Fiera di Bologna.
Sono rimasto particolarmente colpito dal fatto che, specialmente in accelerazione, non sembrava di guidare una vettura elettrica; altra cosa “strana” è il fatto che non fa nessun rumore (a parte il rumore di rotolamento delle ruote sull’asfalto). In decelerazione l’effetto “freno motore” è molto più accentuato perché ricarica in parte le batterie stesse (quindi sotto questo punto di vista un diverso stile di guida rispetto alla trazione normale).
Secondo me il problema fondamentale di questo tipo di trazione è che risulta essere ottima per gli spostamenti giornalieri (o qualcosina in più) mentre per lunghi tratti si risente dell’autonomia, è necessario anche pensare allo sviluppo cittadino di colonnine per la ricarica (alimentate da pannelli fv).
L’ing. della Renault che mi accompagnava nel giro mi parlava di una commercializzazione per inizio 2012 (cosa di cui non trovo riferimenti) e prezzi “orientativamente” paragonabili in eccesso al diesel e una vita utile delle batterie di circa 8 anni.
Unica pecca di questo giro di prova il fatto che l’ingegnere Renault fosse francese e, ovviamente, sapesse solo il francese e 4 parole contate di inglese quindi quello che vi ho scritto è tutto ciò che sapeva dire (ma questo è leggermente OT).
A me piace molto la Renault Twizy, sarebbe perfetta da usare a mo di scooter cittadino e costa relativamente poco.
Io non mi intendo di auto e motori in genere, quindi chiedo a voi. Quali sono i costi di mantenimento di un’auto elettrica (con particolare riferimento alla manutenzione)? Il motore è dotato di elementi “striscianti” (spazzole o simili)? Se invece, come penso, si sfrutta l’elettronica di potenza esistono statistiche sulla durata di codesti dispositivi? Immagino poi che dispositivi come frizione e cambio siano resi superflui dal motore elettrico.